sabato 17 novembre 2012

Canon EOS-M Primo contatto

Qualche giorno fa ho avuto l'occasione di fare un giro di prova di una mezz'ora con la Canon EOS-M, l'obiettivo 18-55 fornito in kit e l'adattatore per ottiche EF ed EF-S.

Devo dire che l'annuncio di questa fotocamera mi aveva lasciato alquanto tiepido, anzi freddino.  Beh, in gran parte mi sono ricreduto. Non dico che correrò a breve a comprarne una, ma riuscirei facilmente a giustificarne l'acquisto.

Andiamo con ordine.

E' piccola, veramente. Sembra costruita molto bene, da una decisa sensazione di solidità in mano. I pulsanti sono molto pochi, la ragione è semplice: E' pensata per essere comandata dal touch-screen, e qui sta la vera nota positiva. Canon merita un applauso per l'implementazione del dispositivo, il primo che mi è capitato di vedere fatto veramente bene (quello ad esempio della GH2 non ci si avvicina neanche). Nella maggior parte dei casi basta usare il pollice della mano destra per accedere ed operare tutte le funzioni più comuni. La fluidità e responsività dei menu è impeccabile. Presente un iPhone? Ecco, quasi. I controlli poi ostruiscono in misura veramente minima e non fastidiosa l'inquadratura.

L'ottica in dotazione, a una prima occhiata, sembra discreta, nulla a che vedere con i vetracci che Canon osava distribuire nei kit delle entry level. In dotazione è fornito anche un flashettino esterno che non ho potuto provare. Ho giusto provato qualche scatto a 6400 e 12800 ISO e sembrano accettabili, con un po' di rumore cromatico e di luminanza. Il crop al 100% sottostante è di un jpg scattato a 12800 ISO.

Ho poi provato l'adattatore per usare le vecchie (?) ottiche EF ed EF-S. Tutti gli automatismi vengono ovviamente mantenuti. Certo l'autofocus è lentuccio. Avete presente l'autofocus in live-view con la reflex? Ecco, un po' più veloce, ma non di molto. Comunque usabile se il soggetto è fermo.

L'autofocus delle ottiche dedicate, grazie al nuovo sensore ibrido che permette la rivelazione a rilevamento di fase è invece veloce come quello di una reflex di pari categoria.

Certo la M, montata su un 70-200 2.8 o su un 50 1.2 (si, l'ho fatto), il peso ricade tutto sulla mano che regge l'ottica. Praticamente sembra di vere un tappo posteriore dell'ottica rettangolare e con lo schermo...

Chi ha un corredo Canon e volesse una mirrorless da passeggio dovrebbe forse farci un pensiero.

Canon EOS M - 18-55 @ ISO 12800