mercoledì 10 aprile 2013

EOS M - Primissime (seconde) impressioni

Canon EOS M - EF-M 22 STM @ ISO 160
Di un primo contatto e delle conseguenti prime impressioni avevo parlato in passato. Dunque queste sarebbero delle seconde impressioni, ma forse mezz'ora con una macchina fotografica non si può considerare un tempo sufficiente a farsi un'idea che vada oltre le cose banali.

Ora è qualche giorno che gioco con questa macchina e si iniziano a intravvedere con più chiarezza le cose positive e quelle negative.

Cose che mi piacciono:
  • Le dimensioni: qualità di una buona reflex in dimensioni da tasca, certo non da taschino, ma in una giacca una tasca adatta la si trova. Questo, meglio dirlo, solo se ci si 'accontenta' di avere a disposizione il solo 22mm.
  • Il flash EX 90 in dotazione. Minuscolo e leggero, è utlizzabile come controller per il sistema wireless ottico  dei flash Canon. 
  • La qualità costruttiva. La sensazione è di un corpo ben fatto, robusto e affidabile. 
  • Il touch screen dotato di ottima sensibilità e generose dimensioni. 
  • L'implementazione della funzionalità Auto ISO. Quasi esattamente come dovrebbe essere implementata da tutti: Se si configura la macchina in modalità M, impostando tempi e diaframmi manualmente, l'esposizione viene regolata dalla macchina variando la sensibilità del sensore. Esattamente come fa ad esempio Fuji nelle X-Pro. Per tutti quelli che si inventano cose strane: questo è il modo giusto di implementare l'auto ISO.
  • La possibilità di montare le ottiche Canon Ef ed Ef-s mantenendo tutti gli automatismi.
  • La funzione di selezione del punto dimessa a fuoco via touch screen, e, al contempo il poter riposizionare il punto di autofocus al centro del fotogramma premendo un solo pulsante.
Cose che mi piacciono decisamente meno:
  • Una pecca nella funzione Auto ISO: se usata come descritta sopra, la compensazione dell'esposizione non fa nulla. L'esposimetro espone sempre allo stesso modo. La cosa corretta sarebbe tenere conto della compensazione richiesta  nel decidere la sensibilità da impostare in automatico (magari dicendolo qualcuno ne prende nota...)
  • La dimensione minima dell'area di messa a fuoco è troppo grande. Diventa difficile a volte 'spiegare' all'autofocus dove, esattamente, vogliamo focheggiare. Mi chiedo se questa dimensione minima non dipenda da qualche dettaglio hardware del sensore a rilevazione di fase, penso comunque che, anche al costo di passare in certi casi alla modalità ad analisi del contrasto, sarebbe il caso di permettere un'area di dimensioni minori.
  • La scelta di non avere un attacco per il telecomando a filo, ma solo per uno a infrarossi...e poi mi mettono il jack per un microfono stereo esterno (ma chi volete che usi questa macchina per fare video professionali poi?).
  • Il pulsante di accensione. Non è impossibile schiacciarlo inavvertitamente nel riporre la macchina in tasca; per giunta anche il pulsante 'play' accende la macchina: doppio rischio (ma perché poi?). Io avrei preferito avere una posizione 'off' nella ghiera (che già c'è) posta attorno al pulsante di scatto, magari al posto della posizione per la modalità Intelligent Auto (o come si chiama).
  • La mancanza di un viewfinder opzionale (ma posso anche vivere senza). 
  • L'organizzazione di alcune voci nei menu è migliorabile, ad esempio mi perdo sempre cercando la messa a fuoco manuale, dovrò metterla tra i preferiti...
Altro? Sicuramente, ma per ora può bastare. E no, non ho volutamente parlato della velocità dell'autofocus, ne in bene ne in male. Magari ci tornerò, basti dire che è preciso (fatta salva la limitazione esposta prima, non gravissima e probabilmente aggiustabile) e questa è la cosa più importante, per ora non intendo alimentare le già sterili polemiche che girano fin troppo facilmente sui forum.

Canon EOS M - Sigma 50mm F1.4 EX @ ISO 100


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